
3 Luglio 2025
sala Abadan
di Anteo-Palazzo del Cinema, piazza XXV Aprile, 8 - Milano
Regia di Fritz Lang,
con Edward G. Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea
(USA 1945, b/n, 102’)
La Strada Scarlatta
Nessuno mi può giudicare? Il punto interrogativo è d’obbligo, se solo si estrae la frase dall’alone del successo nazional-popolare dovuto alla canzone di Caterina Caselli (Sanremo 1966).
«Lo psicoanalista, si dice, “non deve giudicare”: con una cattiva frase si liquida la questione del giudizio.» (G.B. Contri, Lexikon psicoanalitico, 1987). È vero il contrario: il giudizio è una facoltà, il cui difetto è patogeno.
Autentico capolavoro di Fritz Lang, il film mostra come l’impossibilità del giudizio possa siglare il passaggio dall’ingenuità alla demenza: «una storia beffarda di colpa e degradazione, in cui nessun personaggio si salva.» (P. Mereghetti)
Un delitto resta impunito: fu una vistosa infrazione del codice Hays, al punto che all’inizio ne venne proibita la distribuzione nelle sale di New York.
A chi non l’ha mai visto, consiglio di gustare quest’opera senza cercare o leggere alcunché circa la trama. Sarà l’occasione per un approfondimento sul tema del giudizio, cui abbiamo dedicato il Simposio annuale della Società Amici del Pensiero ‘Sigmund Freud’. La sessione conclusiva si terrà sabato 5 luglio presso il Centro Culturale di Milano.
Info (leggere con attenzione)
La proiezione è un evento ad inviti. Non vi sono biglietti da acquistare né occorre passare in biglietteria. Chi desidera partecipare può inviarmi il proprio nome e cognome inviandomi un’e-mail (no WhatsApp).
Ingresso libero fino ad esaurimento posti, con precedenza a quanti mi avranno inviato l’e-mail. L’accesso alla sala Abadan sarà consentito a partire dalle 19.45.
Inizio proiezione alle ore 20.